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I NOSTRI CORSI

2020

Monastero San Leonardo al Palco - Prato

Corso di Pasqua
Monastero San Leonardo al Palco - Prato
8 / 14 aprile

MARIA DI NAZARETH
la donna, la credente, la tutta santa

Dott. ssa R. GIORGI - Prof. don F. MANZI

La Vergine Maria, Madre di Dio, la cui venerazione attraversa ogni secolo della storia cristiana, ha per ciascuno un’immagine prediletta, forse anche intima legata ad affetti personali. Ma che cosa sappiamo di lei? Che cosa ci hanno trasmesso le testimonianze di fede cristallizzatesi nei Vangeli e i racconti delle visioni dell’Apocalisse, sulla scia delle profezie dell’Antico Testamento? E poi: quale immagine possibile per restituire tutto ciò che possiamo dire di lei? L’arte ha elaborato nei secoli numerosissime immagini a partire da quella della Madre che certamente è la più indagata. Esploreremo insieme agli artisti di ogni tempo (dagli ignoti dei primi secoli del cristianesimo, a quelli più vicini a noi, senza mancare passaggi sulle più famose opere del Rinascimento e del Barocco), la fede dell’umanità nei confronti di Maria, la tutta santa, Madre di Cristo e madre di ogni uomo, l’Immacolata, l’avvocata… Misteriosamente influenzate dalle immagini mariane della Bibbia, riplasmate dall’iconografia della tradizione ecclesiale, le visioni dei tre pastorelli di Fatima sono state un modo materno della Madonna per sospingere la Chiesa e il mondo verso suo Figlio.

 

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Villaggio Sacro Cuore - Alpe di Poti

Villaggio Sacro Cuore - Alpe di Poti (AR)
14 / 20 giugno

NELLE TERRE DI AREZZO
CON PIERO DELLA FRANCESCA

Dott. R.GIORGI

“Piero della Francesca, pittore da Borgo San Sepolcro”, così è inizialmente definito dall’aretino Giorgio Vasari che, nella sua nota opera sulle Vite dei pittori, lo esalta quale “maestro raro e divino nelle difficultà de’ corpi regolari e nella aritmetica e geometria”. L’attento studio della geometria, l’applicazione della matematica unite all’osservazione della realtà e la restituzione in pittura della bellezza del creato sono alcuni dei filoni che permettono di conoscere il grande Piero della Francesca. Sarà un privilegio poterlo fare immergendosi nelle stesse terre dove è nato o dove ha vissuto e operato: Borgo San Sepolcro, Monterchi, e Arezzo, le principali e imprescindibili mete per conoscerlo a fondo e alcune delle tappe fondamentali della vita e dell’operato di uno dei più grandi, straordinari ed enigmatici artisti del Rinascimento italiano.

 

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Priorato di Saint Pierre - Saint Pierre

Priorato di Saint Pierre - Saint Pierre (AO)
15 / 21 luglio

L'ALTRO E L'ALTROVE

Prof. M. AIME - Prof. D. PAPOTTI

«Tutti i problemi dell’uomo nascono dal fatto che non è capace a rimanere chiuso nella sua stanza» diceva Pascal. Chissà se aveva ragione, ma di fatto il viaggio e il movimento sono due cifre caratteristiche degli umani: da sempre la nostra specie è in cammino alla ricerca di nuovi spazi e nuovi luoghi. Dal viaggio degli antichi al turismo contemporaneo, dai pellegrinaggi alle migrazioni, si cercherà di ricostruire una panoramica delle motivazioni che spingono gli individui a lasciare i propri luoghi di nascita. Un viaggio, qualunque viaggio, nasce da un immaginario ed è di qui che si cercherà di comprendere le motivazioni di chi parte, intrecciando due prospettive, quella antropologica e quella geografica. La natura dinamica degli immaginari antropologici e geografici dà vita comunque a un “altro” ed a un “altrove”: il viaggio, infatti, prevede sempre un incontro con qualcuno che in qualche modo è altro da noi, non ci è consueto. Si cercherà di mettere in luce alcuni dei meccanismi che condizionano fin da prima della partenza ogni forma di incontro con la diversità e che determinano il nostro rapporto con l’altro e con l’altrove, perpetuandosi e riproducendosi in una sorta di circolo autoreferenziale.

 

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Casa San Luca - Guarcino

Casa San Luca - Guarcino (FR)
18 / 24 luglio

LO SGUARDO CHE CREA
Filosofia e teatro all'esplorazione dell'umano

Dott.ssa M. CASALBONI - Prof.ssa D. MANCINI

La comune origine del teatro e della filosofia, spesso dimenticata, la troviamo già nella radice stessa delle parole greche thèatron e theoria che è thea- e fa riferimento al campo semantico del guardare, della vista. Il thèoros è lo spettatore, ma anche colui che contempla, che considera, che assiste partecipando e il thèatron è il luogo in cui avviene la visione. La vicinanza tra i due ambiti, tuttavia, non è testimoniata solo dall’etimologia: teatro e filosofia, in fondo, sono come due regni confinanti, che si assomigliano nel paesaggio, ma non nella prospettiva da cui lo guardano: affrontano le stesse questioni cruciali per l’uomo, anche se in modo diverso. Questioni come la libertà e il potere, l’esilio, il tempo, l’identità, il rapporto tra realtà e apparenza. Proprio di alcuni di questi temi vorremmo “teorizzare”, mostrando come siano esperienze universali di vita, mettendoli in “atto”, con l’aiuto di pensatori antichi e moderni, quali Platone, Descartes, Bergson e di drammaturghi come Sofocle, Shakespeare, Calderon de la Barca, Dürrenmatt, in un alternarsi di racconti, immagini, letture sceniche e video.

 

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Eremo di Montecastello - Tignale sul Garda

Eremo di Montecastello - Tignale sul Garda (BS)
22 / 28 luglio

SAPERE TECNICO E SAPERE DISCORSIVO.
SCIENZA E FILOSOFIA

Prof. p. P. BENANTI tor - Prof. C. SINI

La specializzazione delle conoscenze e dei saperi, sempre più esasperata, invadente ed efficiente, ha di fatto cancellato una visione unitaria della cultura e del suo compito formativo. Inoltre viviamo in una stagione in cui l'apparire di macchine sempre più performanti pone nuove e inedite sfide che possono far pensare ad un vero e proprio cambio d'epoca. Si assiste a una nuova sfida linguistica tra uomo e macchina: da una parte la macchina si umanizza, dall'altra l'uomo si macchinizza. L’esigenza della ricostruzione di un senso condiviso per la formazione di un’umanità planetaria impegna oggi la riflessione etica e la ricerca filosofica. Il percorso delle lezioni si concentrerà in particolare sul valore universale e fondativo del discorso comune e dei saperi umanistici che ne derivano, cercando di far emergere come sia un recuperato senso dell'humanum la cifra per comprendere e affrontare le sfide della contemporaneità.

 

abstract del Prof. Sini in pdf

Abstract Prof.Sini - clicca qui per scaricare il pdf

 

23/29 agosto

IL COMPITO QUOTIDIANO
DI UNA LIBERTA' RAGIONEVOLE

Dr. F. LOLLI - Prof. p. B. PRELLA O.P.

Nella concitazione del nostro vivere quotidiano, sempre più coinvolgente e soffocante, ci diamo ancora del tempo per riflettere sul nostro agire, oppure, più semplicemente, per lo più reagiamo all’insieme di stimoli interni e/o esterni, consumando di fatto le nostre energie vitali solo nel rispondere a delle imposizioni, a volte tanto esterne da essere alienanti? La fatica di una pacata e umile ragionevolezza, che sappia modulare le varietà di ascolto delle nostre inclinazioni più intime, della nostra storia e delle esperienze via via vissute, può offrire contenuti più armonici, per noi e per gli altri, a nuovi desideri, manifestandosi così la condizione necessaria per lo sviluppo della nostra libertà e responsabilità personali. In questo modo non potremmo renderci delle semplici, ma autentiche, fonti di vere relazioni umane e quindi umanizzanti? Non è questo un segreto profondo della costruzione del senso della nostra vita, che appunto non va solamente cercato, ma compreso e realizzato come compito quotidiano di una libertà ragionevole?

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Eremo di Lecceto - Malmantile Lastra e Signa

Eremo di Lecceto - Malmantile Lastra e Signa (FI)
25 / 31 luglio

IL SECOLO HA VENT'ANNI: SEGNI, SUONI, PAROLE

Dott.ssa G. CARAMORE - M° P. MAURIZZI - M° G. TESINI

I primi vent’anni di questo secolo spalancano inquietudini nuove e speranze antiche. Il pianeta sembra ribellarsi – nella sua materia terrestre e nei sussulti della storia – alle consuetudini del passato. Ma è sempre alle parole, ai segni, ai suoni della tradizione che fa appello per innervarli nella complessità contemporanea. Il linguaggio, e il pensiero, faticano a tener dietro alla temibile velocità con cui tutto, in questo tempo, muta e si trasforma. Ma è rielaborando – con coraggio e responsabilità – ciò che ci sta alle spalle che si può procedere, forse, verso soluzioni nuove. Le scienze, le arti, le religioni ci offrono spazi di comprensione che sono ancora tutti da esplorare. Gli umani vivono “giù, nell’incerto”, scriveva Hölderlin. Potrebbe essere questo un punto di partenza per sondare i nuovi tragitti dell’esperienza umana, a partire dall’interpretazione musicale, dalla nuova mappa geopolitica del mondo, dai rischi delle innovazioni tecnologiche, dalla “bellezza sempre antica e sempre nuova” che non smette di accompagnarci nella nostra vita. Letture di testi e concerti accompagneranno l’itinerario proposto.

 

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Certosa di Pontignano - Siena

Certosa di Pontignano - Castelnuovo Berardenga (SI)
26 / 31 luglio

GIUSTIZIE E LEGGE

Prof. M. CACCIARI

A partire dalla distinzione tra figure mitologiche - ma anche la mitologia è per certi versi filosofia, ricorda Aristotele - la nostra civiltà elabora il dramma che collega-e-separa l'ambito del nomos, della legge, e in generale del diritto, da quello della giustizia. E' quest'ultima una mera idea? O è attributo di Dio soltanto? Come può essere giusta la legge? E come, d'altra parte, potrebbe separarsi dalla giustizia senza ridursi a un mero fatto, e cioè al fatto che l'autorità politica, il sovrano, impone? Le tappe o stazioni di questo dramma-calvario costituiranno l'oggetto del Corso. Difficile, crediamo, immaginare qualcosa di più arduo e di più attuale.

 

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Abbazia di San Benedetto in Valledacqua - Acquasanta Terme

Abbazia di San Benedetto in Valledacqua - Acquasanta Terme (AP)
3 / 9 agosto

MITI D'AMORE

Prof. U. CURI - Dott.ssa A. PREVEDELLO

Da Platone a Kierkegaard, da Sant’Agostino a Heidegger, il tema dell’amore – nella sua indissolubile connessione con la morte – è stato al centro della riflessione filosofica occidentale. Per approfondire adeguatamente la complessa problematica in cui si esprime la nozione greco classica di eros, e la sua differenza rispetto alla concezione cristiana dell’agape, oltre ai testi dei filosofi verranno analizzati alcuni grandi miti fondativi. Muovendo dal grande mito platonico dell’androgino narrato nel “Simposio”, verranno indagati in chiave filosofica i racconti che hanno come protagonisti alcune figure chiave della tradizione culturale di derivazione classica, quali Orfeo ed Euridice, Eco e Narciso, Tristano e Isotta, Romeo e Giulietta. L’arte cinematografica accompagnerà i giorni del corso con visioni, analisi e discussioni ancorate ai temi filosofici.

 

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Santuario di Vicoforte - Mondovì

Santuario di Vicoforte - Vicoforte (CN)
10 / 16 agosto

LA POESIA DEI SALMI TRA PAROLA E MUSICA

C. BERTOGLIO - Prof. p. P. GARUTI O.P.

Il Libro biblico dei Salmi è anche conosciuto con il nome collettivo di "Salterio", termine che indica anche uno strumento musicale utilizzato per accompagnarne l'esecuzione; similmente, molti Salmi sono corredati da indicazioni "musicali" per l'intonazione del testo poetico (come la melodia da impiegare o l'uso della modalità antifonale). Salmi e musica sono perciò strettamente legati, fin dalla loro nascita, e tale legame è continuato nella storia dell'ebraismo, del cristianesimo e della musica occidentale. Il corso prenderà in esame alcuni Salmi che, per la loro valenza messianica o per il loro contesto liturgico sono divenuti particolarmente importanti per la tradizione cristiana, talora venendo citati già nel Nuovo Testamento o comunque costituendo parte integrante della lettura cristiana della figura e della vicenda di Cristo. Per questo, tali Salmi (messianici: 2, 8, 110; liturgici: 118; lamentazioni: 22; pasquali: 113) hanno avuto anche un ruolo fondamentale nella liturgia cristiana, e, di conseguenza, hanno ricevuto numerose e bellissime versioni musicali da parte di alcuni dei massimi compositori della storia della musica occidentale, fra cui Vivaldi, Haendel, Mozart. La discussione teologica e musicale sarà corredata da ascolti registrati e da concerti serali pianistici dal vivo.

 

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Centro di Spiritualità e Cultura - Marola di Carpineti

Centro di Spiritualità e Cultura - Marola di Carpineti (RE)
14 / 20 agosto

BACH IN BEETHOVEN

Prof. p.G. BARZAGHI O.P. - M° G. CHIMINI

L’interpretazione è l’esercizio critico dell’immaginazione. Senza fantasia la nostra anima non può comprendere nulla. Ma la fantasia, criticamente condotta, non esclude ma include diverse possibilità. Il verbo interpretare è costituito da inter, cioè tra, e il tema pret, da cui pretium, il prezzo o il pregio. Il prezzo, che viene stabilito, si trova quindi in una situazione di mediazione. C'è l'esigenza di interpretare dove c'è una densità di contenuto, e con l'interpretazione si entra nell'implicito per esplicitarlo, scoprendo una ricchezza immensa e facendone tesoro. Si gioca, a ragion veduta, con ipotesi o supposizioni e congetture. Interpretare significa ipotizzare delle esplicitazioni plausibili. E così, è possibile intravedere J.S. Bach nelle sonorità di Beethoven? Questo è il gioco interpretativo che si propone. Concerti di pianoforte arricchiranno il percorso.

 

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Monastero di Fonte Avellana -  Serra S.Abbondio

Monastero di Fonte Avellana - Serra S.Abbondio (PU)
17 / 23 agosto

ESPERIENZE DI SALVEZZA E SPERANZA UMANA:
Percorsi verso la vita vera

Prof. F. LOPES - Prof. R. MANCINI

L’umanità sta mettendo a rischio la propria sopravvivenza perché ha sconvolto gli equilibri della natura e anche perché continua a lacerarsi a causa di guerre, persecuzioni, diseguaglianze, violenze di ogni genere. Per questo l’umanità ha bisogno di ritrovare la responsabilità per la propria salvezza, senza considerarla o impossibile o un’eventualità che semmai riguarda ciò che accadrà dopo la morte. La rimozione di questa responsabilità e di una speranza radicale è prevalsa nella cultura corrente, che è assuefatta alla disperazione. Eppure nella filosofia contemporanea sono molte le voci di quanti hanno chiarito il senso della salvezza, mostrando che essa ha molte dimensioni: la salvaguardia dell’integrità fisica, quella dell’integrità interiore, la salvezza esistenziale che ha luogo quando comunque riusciamo a non esistere invano e a non sprecare la vita, la salvezza etica che si attua quando tendendo la mano sottraiamo qualcuno a un destino di sventura, la salvezza storica ed ecologica, che affiora quando l’umanità sventa la propria distruzione. La stessa idea della salvezza ultima - come redenzione e liberazione dal male e dalla morte - va ripensata nel legame con le molte salvezze di cui possiamo avere esperienza. Il corso propone un viaggio per riconoscere queste esperienze di salvezza e farne il filo conduttore della nostra vita.

 

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Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli

Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli - Napoli
25 / 31 agosto

LE FORME DELL'ARTE TRA ARCHITETTURA E MUSICA
Geometria e capriccio: la rivoluzione del Barocco

Prof. A. G. CASSANI - M° G. F. MODUGNO

Il grande teorico dell'architettura Francesco Milizia, a distanza di un secolo dalla straordinaria esperienza del barocco italiano, definì "delirante", "stravagante", "bizzarra", «prodigio di strambalatezze» l'opera del più grande tra gli architetti secenteschi: Francesco Borromini. Dal teorico del neoclassicismo, peraltro intelligentissimo e ironico, non ci si poteva aspettare che potesse ammirare la rivoluzione spaziale barocca. Questa, invece, è forse la punta più alta raggiunta dall'architettura italiana, se pensiamo a quest'arte come all'unione inscindibile di interno ed esterno. Un connubio di geometria e capriccio, di ragione e fantasia che riuscì a mascherare, col suo splendore, la crisi politica di Roma e dell'intera penisola. Allo stesso modo nel linguaggio musicale gli opposti si stemperano nel nome della poesia e le traiettorie del barocco espresse dallo storico dell’architettura troveranno un rimando preciso nelle visioni del mondo espresse dalle composizioni di Beethoven, Chopin e Brahms illustrate ed eseguite dal musicista.

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Convento di San Cerbone -  Massa Pisana

Convento di San Cerbone - Massa Pisana (LU)
29 agosto / 4 settembre

BELLEZZA NELLE FORME E NEI SUONI
Genesi e destino dell’estetica in Occidente.
Uno sguardo su Ludwig van Beethoven e la sua eredità rivoluzionaria

M. G. BIANCHI - Prof. M. FREDDI

Tra le esperienze in grado di arginare la scure della precarietà e del disagio esistenziale, un ruolo di primo piano è sempre stato svolto dalla percezione della bellezza e dall’attività artistica. La dialettica tra bello di natura e bello d’arte, diversamente sfaccettata nella successione delle epoche storiche, costituisce l’ossatura dell’estetica, disciplina filosofica tra le più ricche e coltivate. Bellezza e arte, tuttavia, paiono essere ormai separate nell’età contemporanea, condividendo un comune destino d’indeterminatezza e di disgregazione dei canoni. Il corso ricostruirà la genesi dell’estetica e i momenti cruciali della sua evoluzione; verranno inoltre proiettate immagini di opere pittoriche capaci di corroborare, attraverso l’evidenza visiva, la portata e il significato di alcuni concetti chiave. Con Ludwig van Beethoven (1770-1827) quanto avvenuto precedentemente nel campo dell’arte musicale diviene immediatamente “il passato”. Non solo egli dà voce alla propria epoca ma, rivoluzionandone gli stili e l’espressione, la travalica, giungendo a parlare al nostro tempo e chissà per quanto ancora ai tempi a venire. Moltissimi i compositori che ne hanno perpetuato l’aura, al punto che i maggiori tra loro possono dirsi, a buon titolo, figli e debitori suoi. Un ascolto guidato di alcune opere cercherà di svelarne la poesia eversiva e liberatoria, quel 'mistero sonoro' che esercita un fascino perpetuo sulle platee di tutto il mondo.

 

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Convento dei Frati Cappuccini - Frascati

Convento dei Frati Cappuccini - Frascati (RM)
31 agosto / 6 settembre

DISAGIO DELLA CIVILTA' E FILOSOFIA DEL DENARO

Prof. A. BRANDALISE - Prof. F. VALAGUSSA

La nostra epoca si caratterizza sempre più come “civiltà del virtuale”. Si potrebbe dire che la smaterializzazione costituisce una delle tendenze generali del nostro tempo: il denaro si emancipa progressivamente da ogni nesso reale con le strutture di produzione; l’epistemologia delle discipline scientifiche inclina verso una dimensione statistico-probabilistica; le relazioni interpersonali vengono trasferite in misura massiccia sulla piattaforma dei social network. Senza cedere a riduzionismi e semplificazioni, non si può non sottolineare come tale trasformazione sia accompagnata dal rideterminarsi di quello che Freud ha chiamato il disagio della civiltà. L’esperienza culturale e artistica del nostro tempo ha elaborato questo rapporto ai livelli più diversi, dalla speculazione filosofica, all’indagine sociologica, alle varie declinazioni della fiction. Cercheremo d’indagare il tema interrogando il pensiero di figure come Simmel, Freud, Mann, Musil, Krauss.

 

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Istituto Canossiano San Trovaso

Istituto Canossiano San Trovaso - Venezia
2 / 6 settembre

VENEZIA: ORIGINI E GLORIA DELLA SERENISSIMA

Prof. S. ZUFFI

Unica al mondo, certo. Gloriosa e romantica, spettacolare e inattesa, amata e difficile. Venezia è un mito, un sogno, un problema, un enigma. Fra le infinite alternative offerte dalla città, vi proponiamo una esplorazione appassionata, alternata con momenti di approfondimento e di riflessione; una occasione per ritornare a Venezia, ritrovare opere e luoghi fondamentali ma anche per scoprire angoli inattesi: dalla mole gotica in mattoni della basilica dei Frari allo splendore classico della Scuola di San Rocco, e ancora la magnifica chiesa rinascimentale di San Zaccaria, la fascinosa Scuola di San Giorgio con i dipinti di Carpaccio, e la serena mole di San Francesco della Vigna, un po’ appartata e tutta da scoprire; e poi Murano con l’insigne chiesa dei santi Maria e Donato, in magnifica posizione lungo il canale che attraversa l’abitato. A Torcello ritroveremo la magia di un borgo fuori dal tempo, con la straordinaria cattedrale romanica ricca di mosaici.

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