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Convento di San Cerbone

Convento di San Cerbone

Massa Pisana
( Lucca )

L’antico convento, adagiato sul pendio del monte della Croce, non lontano da Lucca, spicca per il colore avorio che lo fa apparire come una gemma incastonata nel verde dei boschi e degli uliveti e domina la piana sottostante che va dalle mura della città di Lucca ai Monti Pisani. Della chiesa ci sono notizie già dall’anno 1059 e poi in un atto capitolare del 1140 è indicata la presenza di monache benedettine; dopo alterne vicende, nel 1444 vi si insediò un gruppo di Frati minori osservanti. Nei secoli successivi il convento fu abbellito con opere d’arte, tra cui due tele di Ugolino Lorenzetti, e la biblioteca si arricchì di preziose pergamene. Nel 1950 la gestione dell’antico convento passò alla congregazione delle “Suore Figlie di san Francesco di Sales” che vi abitano tuttora; oggi è casa di spiritualità, di preghiera e di incontro.

www.suoredisancerbone.it

 

Come arrivarci:

IN TRENO: arrivo alla stazione ferroviaria di Firenze S.M.N. e da lì nostro servizio pullman.

IN AUTO:
uscita Lucca Est (distanza 2 km.), seguire le indicazioni per Pisa Statale e poi per San Cerbone.

 

I CORSI

29 agosto / 4 settembre

BELLEZZA NELLE FORME E NEI SUONI
Genesi e destino dell’estetica in Occidente.
Uno sguardo su Ludwig van Beethoven e la sua eredità rivoluzionaria

M. G. BIANCHI - Prof. M. FREDDI

Tra le esperienze in grado di arginare la scure della precarietà e del disagio esistenziale, un ruolo di primo piano è sempre stato svolto dalla percezione della bellezza e dall’attività artistica. La dialettica tra bello di natura e bello d’arte, diversamente sfaccettata nella successione delle epoche storiche, costituisce l’ossatura dell’estetica, disciplina filosofica tra le più ricche e coltivate. Bellezza e arte, tuttavia, paiono essere ormai separate nell’età contemporanea, condividendo un comune destino d’indeterminatezza e di disgregazione dei canoni. Il corso ricostruirà la genesi dell’estetica e i momenti cruciali della sua evoluzione; verranno inoltre proiettate immagini di opere pittoriche capaci di corroborare, attraverso l’evidenza visiva, la portata e il significato di alcuni concetti chiave. Con Ludwig van Beethoven (1770-1827) quanto avvenuto precedentemente nel campo dell’arte musicale diviene immediatamente “il passato”. Non solo egli dà voce alla propria epoca ma, rivoluzionandone gli stili e l’espressione, la travalica, giungendo a parlare al nostro tempo e chissà per quanto ancora ai tempi a venire. Moltissimi i compositori che ne hanno perpetuato l’aura, al punto che i maggiori tra loro possono dirsi, a buon titolo, figli e debitori suoi. Un ascolto guidato di alcune opere cercherà di svelarne la poesia eversiva e liberatoria, quel 'mistero sonoro' che esercita un fascino perpetuo sulle platee di tutto il mondo.

 

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