Villaggio Sacro Cuore
Alpe di Poti (AR)
La Casa di accoglienza è collocata sull’Alpe di Poti, a 50 km. circa dalla città di Arezzo; l’Alpe è un complesso montuoso a cui gli abitanti della città sono sempre stati particolarmente legati eleggendolo a loro luogo di villeggiatura. Il pezzo di terreno su cui sorge il Villaggio fu donato da un benefattore aretino negli anni ’60 del 1900 alle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, originarie di Città di Castello ma già presenti ad Arezzo presso i Padri Domenicani. La Chiesa, che sorse in un secondo tempo, fu affidata all’artista fiorentino Quinto Martini e venne benedetta e inaugurata il 24 giugno del 1968. Il maestro Martini ha realizzato la grande scultura della Pietà che sovrasta l’altare e le stazioni della Via Crucis in pietra fiorentina. Il complesso si trova ad un’altitudine di 900 m. s.l.m., circondato da verdi pinete che favoriscono passeggiate, raccoglimento e riposo.
www.piccoleancelledelsacrocuore.net
Come arrivarci:
IN TRENO: arrivo alla stazione ferroviaria di Firenze S.M. Novella e da lì nostro servizio pullman.
IN AUTO: uscita autostrada Sansepolcro - direzione Arezzo – Passo Scopettone – Alpe di Poti.
I CORSI
14 / 20 giugno
NELLE TERRE DI AREZZO
CON PIERO DELLA FRANCESCA
Dott. R.GIORGI
“Piero della Francesca, pittore da Borgo San Sepolcro”, così è inizialmente definito dall’aretino Giorgio Vasari che, nella sua nota opera sulle Vite dei pittori, lo esalta quale “maestro raro e divino nelle difficultà de’ corpi regolari e nella aritmetica e geometria”. L’attento studio della geometria, l’applicazione della matematica unite all’osservazione della realtà e la restituzione in pittura della bellezza del creato sono alcuni dei filoni che permettono di conoscere il grande Piero della Francesca. Sarà un privilegio poterlo fare immergendosi nelle stesse terre dove è nato o dove ha vissuto e operato: Borgo San Sepolcro, Monterchi, e Arezzo, le principali e imprescindibili mete per conoscerlo a fondo e alcune delle tappe fondamentali della vita e dell’operato di uno dei più grandi, straordinari ed enigmatici artisti del Rinascimento italiano.