Abbazia di San Benedetto
in Valledacqua
Acquasanta Terme
( Ascoli Piceno)
L'attuale Monastero nasce dai resti dell'antica Abbazia dei monaci di Farfa, costruita alla fine del X secolo in un suggestivo scenario naturale. Immerso nel paesaggio collinare in cui si incontrano il Parco
Nazionale dei Monti della Laga e quello dei Monti Sibillini, il Monastero risalta nella sua armoniosa e luminosa costruzione in travertino. Oggi la vita monastica si esprime attraverso la liturgia, guidata dalla Fraternità di San Bonifacio, comunità monastica maschile.
Il luogo (m. 530 s.l.m.) è totalmente isolato, quindi particolarmente indicato per esperienze di intensa riflessione e meditazione nel silenzio.
Come arrivarci:
IN TRENO: nostro servizio pullman dalla stazione ferroviaria di S. Benedetto del Tronto (AP).
IN AUTO: Comune di Acquasanta Terme (AP) – Sulla S.S. Salaria, uscita Paggese per S. Martino, al km. 2 dalla Salaria seguire le insegne “Monastero Valledacqua”.
I CORSI
21 / 27 luglio
EROS E POLEMOS: AMORE E CONFLITTO NEI RAPPORTI UMANI
Dr. P.BARTOLINI - Prof.ssa A. CATALANI
La saggezza antica pensava l’universo come il risultato emergente di una tensione creativa tra poli opposti e complementari. Empedocle parlò di Contesa e Amicizia. Nel secolo scorso Sigmund Freud ripropose l’antinomia Eros/Thanatos per descrivere le forze sommerse che spingono gli umani ad agire per e contro il proprio benessere. Nella nostra esistenza, nonostante la ricerca di integrazione e di unità, i corpi e le relazioni sono inevitabilmente caratterizzati da dualità creative e conflittuali, che infliggono un taglio profondo alla pretesa di essere “uno”, identici a se stessi, completi e pacificati. Le polarità esistenziali e filosofiche ci offrono l’occasione di interrogare quella dualità e duplicità di fondo che attraversa la nostra specie, capace di linguaggio, lavoro sociale e autocoscienza. La settimana, esplorando filosofia e testi letterari, si confronterà con alcune coppie concettuali decisive (Amore/Odio; Libertà/Legami; Corpo/Anima; Maschile/Femminile; Positivo/Negativo…), nella convinzione che le pratiche e i discorsi di pace possano dare frutto solo se non negano il conflitto nei suoi aspetti generativi.