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I NOSTRI CORSI

2023

 

Domus Ecclesiae  -  Nocera Umbra

Domus Ecclesiae - Nocera Umbra (PG)
Corso di Pasqua

5 / 11 aprile

VEDERE E ASCOLTARE:
DAL CENACOLO ALLA TOMBA VUOTA

C. BERTOGLIO - Prof.S. ZUFFI

Gli eventi fondanti della fede cristiana si irraggiano dai giorni del Triduo pasquale, in cui il cammino di Cristo e della Chiesa parte dal Cenacolo, con l’Ultima cena e la lavanda dei piedi, approda al Calvario passando per il Getsemani, il pretorio, il palazzo di Erode e le altre tappe della via dolorosa, e sembra trovare il punto d’arrivo nella desolazione di un sepolcro scavato nella roccia. All’oscurità del sepolcro si oppone, tuttavia, lo sfolgorante sole della Pasqua di Risurrezione. Inevitabilmente, questi eventi hanno provocato l’immaginazione, la contemplazione, la creatività e la fantasia di innumerevoli artisti, sia nell’ambito delle arti visuali sia nella musica. Il corso ripercorrerà, “in tempo reale”, le tappe del Triduo pasquale narrate dai Vangeli e vissute al ritmo della liturgia della Settimana Santa, proponendo letture di opere d’arte visuale e musicale che hanno esplorato i misteri pasquali. In ambito figurativo, le interpretazioni che vanno da Giotto a Rembrandt, passando per alcuni dei massimi capolavori dell’arte rinascimentale e barocca. In ambito musicale, si affronteranno, fra l’altro, composizioni di Bach, Haydn, Liszt, Messiaen, Gubaidulina, e molti altri, corredati da concerti dal vivo che assumeranno anche la forma di meditazione e contemplazione. E’ prevista una escursione nella vicina città di Foligno, dedicata soprattutto al Duomo e al sorprendente Palazzo Trinci, con splendide sale affrescate del Quattrocento.

 

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Casa di Spiritualità  -  Lenno  (CO)

Casa di Spiritualità - Lenno (CO)

25 giugno / 1 luglio

IL LAGO DI COMO NEL MEDIOEVO:
UN PERCORSO “DA MAESTRI”

Dott.ssa R.GIORGI

I magistri comacini, note maestranze attive, per generazioni, in architettura, scultura e pittura, saranno i protagonisti di un percorso “vista lago”. Centri minori anche isolati, accanto al capoluogo che dà nome al lago, offrono agli amanti del romanico la bellezza dello stile che si diffuse in tutta Europa dopo l’anno Mille. Proprio da questa zona partirono numerosi maestri per varie parti della penisola. Noi li conosceremo nella terra d’origine, tra Gravedona, Lenno, Ossuccio… La lettura degli elementi architettonici e decorativi presenti sia in grandi fabbriche come a Como, sia in più piccole fondazioni, come chiave per percorrere un tratto di storia, sarà la guida per avvicinarci a comprendere lo spirito del tempo.

 

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Priorato di Saint-Pierre  -  Saint-Pierre (AO)

Priorato di Saint-Pierre - Saint-Pierre (AO)

13 / 19 luglio

IL CORPO CHE SIAMO

Prof. M. AIME - Prof.Ssa G. COTTINO

Nessuna società umana lascia il corpo così com’è, allo stato naturale, ma interviene su di esso con processi di trasformazione di vario tipo, alcuni effimeri, altri permanenti. Partendo da tale presupposto, si propone un percorso per esplorare le diverse concezioni del corpo, presso culture diverse e nella stessa nostra cultura, in epoche diverse. Costruiamo, in vari modi, un corpo “culturale”, che risponda ai criteri estetici e sociali della nostra società e lo facciamo fin dalla nascita, contribuendo a caratterizzare i diversi generi. Un cammino lungo esperienze etnografiche, che ci servono a riflettere sulla nostra concezione del corpo, tanto sul piano fisico, quanto su quello sociale.

 

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Casa Tabor  -  San Zeno di Montagna  (VR)

Casa Tabor - San Zeno di Montagna (VR)

16 / 21 luglio

GUERRA (E PACE)

Prof. M. CACCIARI

La guerra sembra segnare la storia dell'uomo e con particolare forza quella occidentale e europea. Ma esiste "la" guerra? Quante forme diverse ha assunto, quanti diversi significati! Il Corso intende indagarli con la necessaria precisione, sotto il profilo storico, politico, filosofico e giuridico a partire dalla cultura classica greco-romana fino all'età contemporanea, dal Polemos padre di tutte le cose eracliteo fino al paradigma schmittiano Amico-Nemico. Per non concludersi sulla domanda fatale: è concepibile che l'umanità possa trattare della guerra come di un crimine e come un crimine condannarlo e sanzionarlo?

 

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Eremo di Montecastello  -  Tignale  (BS))

Eremo di Montecastello - Tignale (BS)

21 / 27 luglio

HOMO LUDENS
Filosofia e architettura della felicità

Prof. A.G. CASSANI - Prof. P. PAGANI

C’è stato un momento, negli anni Sessanta del secolo scorso, in cui si è pensato che “tecnica”, “libertà” e “gioco” potessero coesistere, rendendo concreta l’utopia di una “liberazione dal lavoro”, o meglio dalla fatica che la condanna biblica ha associato al lavoro, da Adamo ed Eva ai giorni nostri. L’architettura e l’urbanistica hanno, in ciò, svolto un ruolo centrale, immaginando “megastrutture” in cui le singole cellule abitative potessero muoversi liberamente attraverso le città, rendendo ciò che era sempre stato rigido e fisso, mobile e mutevole, capace di adattarsi a ogni cambiamento di vita. Architetti come gli Archigram, Cedric Price, Constant Nieuwenhuys, e teorici come Reyner Banham, hanno provato a ridisegnare il mondo nell’ottica dell’Homo ludens teorizzato da Huizinga. Un’utopia, con le sue luci e le sue ombre, quanto mai attuale ancora oggi. La riflessione filosofica degli ultimi decenni, da parte sua, ha preso in crescente considerazione critica le figure sopra evocate – “lavoro”, “gioco”, “tecnica”, “utopia” –, e, mettendole in relazione con la “libertà”, ne ha svelato, e può svelarne, aspetti e nessi tutt’altro che scontati.

 

 

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Certosa di Pontignano  -  Castelnuovo Berardenga  (SI)

Certosa di Pontignano - Castelnuovo Berardenga (SI)

24 / 30 luglio

DISAGIO DEL VIVERE E RICERCA DI UN SENSO AUTENTICO DELL’ESISTENZA
Prospettive filosofiche, pittoriche e musicali

M.G. BIANCHI - Prof. M. FREDDI

L’uomo, come qualsiasi vivente, è insidiato da provvisorietà, insicurezza e dolore; è comunque dotato di una prerogativa, l’autocoscienza, che gli consente di rendersi conto della propria condizione. Per questo l’intento di fondo della filosofia consiste da sempre nella ricerca di tutto ciò che rende l’esistenza autentica, appagante e degna di essere vissuta. In ciascun incontro verranno presentati dipinti scelti ad hoc per illustrare con evidenza immediata i temi trattati. La musica scavalca per sua natura la comunicazione verbale per raggiungere concetti che non si ottengono con le materie consuete. Per mezzo della combinazione dei suoni, l’uomo può recuperare emozioni occulte, rimosse e liberarle attraverso la creazione ma anche, perché no, il semplice ascolto. Ci si rivolge alla musica per comunicare con Dio, come fece Bach, o con le anime di chi ci è lontano. Beethoven seppe parlare all’Umanità intera, Brahms, nei suoi estremi commiati pianistici, al proprio io più nascosto e fragile. Indagheremo insieme, attraverso numerosi esempi, questa formidabile capacità della musica di dar senso alle cose, agli uomini, alla vita.

 

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Casa San Luca  -  Guarcino  (FR)

Casa San Luca - Guarcino (FR)

28 luglio / 2 agosto

C’E’ UNA VOCE NELLA MIA VITA
Laboratorio di lettura ad alta voce – II edizione

Dott.ssa M. CASALBONI

C'è una voce nella mia vita,
che avverto nel punto che muore;
voce stanca, voce smarrita,
col tremito del batticuore.

(Giovanni Pascoli)


Sull’importanza, l’utilità, la bellezza, perfino il valore terapeutico del leggere ad alta voce, anche da soli, sono stati scritti i proverbiali fiumi d’inchiostro. Per chiunque abbia la passione della lettura, della voce, del teatro, della poesia e delle storie da ascoltare e regalare, questo laboratorio propone un approccio fatto di “assaggi” e “carotaggi” che coinvolgeranno direttamente i partecipanti: come già accaduto nella prima edizione del laboratorio, saranno proposti testi molto diversi per genere e sapore, testi che diventeranno pretesti per scandagliare ritmi e colori, vibrazioni della voce e delle emozioni, musicalità, chiarezza e senso, ma anche per sondare la capacità di sguardo e di ascolto di chi legge nei confronti dello spettatore, perché ogni atto di espressione è anche, sempre, un atto di relazione con l’altro. Il cammino muoverà dalla prosa scoppiettante de Il giornalino di Gian Burrasca, per arrivare al teatro in versi di Vittorio Alfieri e di Hugo von Hofmannstahl, passando per gli endecasillabi di Salvatore Quasimodo e per il verso libero di Mariangela Gualtieri. Nel percorso, che è pratico e teorico, ovvero a un tempo di esercizio e di ascolto, potranno di volta in volta essere suggeriti altri esempi e suggestioni.

 

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Abbazia di San Benedetto in Valledacqua  -  Acquasanta Terme  (AP)

Abbazia di San Benedetto in Valledacqua
Acquasanta Terme (AP)


5 / 11 agosto

VITA E DESIDERIO

Prof.ssa C. CANULLO - Dott. F.LOLLI

Che vita e desiderio si intreccino non è certo una novità e la loro reciproca implicazione è stata al cuore della psicoanalisi e, prima ancora, della filosofia. La constatazione appena fatta, tuttavia, anziché chiudere la questione la riapre perché, sebbene dica che un intreccio senza alcun dubbio c’è, non dice nulla di come esso accada e quali siano le forme che esso assume. Attraverso la proposta di alcune figure fondamentali della psicoanalisi (Freud e Lacan), della letteratura (Proust, Kafka, Philip Roth) e della filosofia (Platone, Aristotele, Friedrich Nietzsche, Arthur Schopenhauer, Michel Henry), il corso si proporrà di indagare tali forme, mostrando come “vita e desiderio” si siano inscritti e si inscrivano ancora oggi nella storia tanto della psicoanalisi quanto della filosofia e della loro ricerca sulla “vita desiderante” e sul “desiderio vivente”.

 

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Santuario di Vicoforte  -  Mondovì  (CN)

Santuario di Vicoforte - Mondovì (CN)

8 / 14 agosto

DOVE ABITA DIO: LE FORME DEL DIVINO
Percorsi tra arte e architettura, cinema e musica

Prof. P.A. DALL'ASTA S.J. - Dott.ssa A. PREVEDELLO

Da sempre l’uomo ha costruito spazi simbolici per accogliere la rivelazione di Dio nella storia e ha prodotto immagini sacre per raffigurare questa presenza misteriosa, concepita nel tempo secondo modalità differenti dalle diverse fedi e culture. Seguendo questa pista di ricerca, in un itinerario interdisciplinare, il corso intende analizzare spazi architettonici e capolavori dell’arte attraverso esempi tratti dalla cultura greca/romana, ebraica e cristiana fino a raggiungere le forme più attuali. Durante questo viaggio, si scoprirà in realtà con sorpresa che saremo invitati a indagare ciò che abita il cuore umano, i suoi desideri più profondi come i suoi conflitti, le sue aspirazioni come le sue frustrazioni. Se il critico dell’arte e teologo Andrea dall’Asta SJ commenterà alcuni capolavori dell’arte e dell’architettura, sia antichi che contemporanei, con alcune incursioni tratte dal mondo musicale, Arianna Prevedello, scrittrice, animatrice culturale e responsabile della formazione per ACEC, l’associazione nazionale dei cinema cattolici, presenterà alcuni film che situeranno queste tematiche nel contesto attuale secondo i linguaggi cinematografici.

 

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Oasi Divin Maestro  -  Camaldoli  (AR)

Oasi Divin Maestro - Camaldoli (AR)

11 / 17 agosto

I SOGNI DANNO DA VIVERE
L’esperienza onirica tra letteratura e filosofia

Prof.ssa A. CATALANI - Prof. R. MANCINI

In un’epoca di angoscia e di sacrifici per resistere alle difficoltà, il corso invita a portare l’attenzione sul sogno e sui sogni. Questo tipo di ricerca non propone affatto di rifugiarsi nell’irrealtà, ma apre la via di un’“evasione” salutare. Qui, infatti, “evasione” non significa distrazione irresponsabile, perché indica piuttosto la possibilità di imparare a vedere la vita ordinaria da un altrove, ossia da una prospettiva esterna alla logica di tutti i giorni. E vederla da altrove significa vederla meglio, nel suo inesplorato potenziale di rinnovamento. Il sogno costituisce questo luogo diverso da cui riconsiderare tutte le cose e comprendere meglio noi stessi. Il vissuto onirico è per ognuno una vera e propria esperienza, che però spesso dilegua rapidamente e senza che il suo significato sia colto. Eppure i sogni hanno valore di espressione di sé, di rivelazione, di terapia, di conoscenza, di orientamento. Perciò il nostro corso realizzerà un viaggio per capire come e perché sia importante ascoltare le visioni del sogno, seguirne il senso e maturare, anche grazie a quanto esso ci rivela, un nuovo orientamento per vivere umanamente. Per entrare nel mondo dell’esperienza onirica seguiremo due prospettive in dialogo, quella della letteratura e quella della filosofia. Per entrambe, infatti, i sogni custodiscono una manifestazione della verità dell’esistenza, un modo per elevare la capacità di comprensione della coscienza umana proprio quando la coscienza sembra fuori gioco.

 

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Abbazia di Maguzzano  -  Lonato (BS)

Abbazia di Maguzzano - Lonato (BS)

14 / 20 agosto

L’ANIMO UMANO IN UN MONDO A COLORI

Prof. P. G.BARZAGHI O.P. - Dott.ssa R.GIORGI

L’uomo è anima e corpo. Anzi, è un corpo in un’anima. E l’anima sta al corpo come l’arte sta all’artefatto (Tommaso d’Aquino). Perciò il corpo, secondo le sue caratteristiche, è il ritratto dell’anima. Lo spirito si riversa nella materia e la plasma, lasciandola però nelle sue più tipiche proprietà. E l’uomo, nella sua integralità, diventa un microcosmo, un minor mundus, in cui gli elementi della natura, la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco si compenetrano non solo fisicamente ma anche psichicamente, in quell’incrocio tra spirito e materia che sono i temperamenti. E proprio perché nell’uomo lo spirito ridonda nella materia, la materia, di riflesso, ridonda simbolicamente nello spirito che si colora delle tinte del carattere. Ecco, allora, che nella restituzione della realtà secondo gli occhi degli artisti l’impiego dei colori spesso segue gli umori. I colori, caldi o freddi, impiegati con valore tattico, formale o simbolico, quando sono svelati ci aiutano a comprendere più a fondo il significato dell’opera. Davvero il giallo è sempre segno di pazzia? E per il rosso quante accezioni si conoscono? Dall’epoca antica ai maestri più moderni viaggeremo nell’arte a partire dalle scelte cromatiche di ciascuna epoca.

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Casa Madonna della Pace  -  Assisi  (PG)

Casa Madonna della Pace - Assisi (PG)

17 / 23 agosto

IN-FINITO: IL LIMITE E L’APERTURA DELLO SPIRITO

Dr. P. BARTOLINI - Prof. P. B. PRELLA O.P.

L’intera esistenza degli umani si sviluppa in seno a un’appartenenza, quella alla terra, agli ecosistemi e alla nostra cultura con i quali evolviamo in accoppiamento strutturale. Tuttavia il richiamo del cielo, la distanza dalle stelle e l’attesa del ritorno del sole, hanno sempre commosso e turbato i nostri antenati, alludendo a una provenienza non circoscrivibile dentro il perimetro delle nostre pratiche e dei nostri discorsi. Da Copernico in poi siamo affidati a una storia aperta, a una ricerca inesauribile che riconfigura il nostro rapporto con il divino, con il pianeta, con le altre culture. Le sfide che l’era globale sta lanciando a noi tutti esigono un ripensamento del limite e dello slancio infinito che il desiderio umano porta con sé. Come trovare una misura per ciò che sconfina da ogni definizione concettuale, come rispettare i limiti che proteggono la vita invece di soffocarla? Se lo Spirito soffia dove vuole, cosa significa questo per una società sempre più centrata simbolicamente sul controllo del vivente e sulla sua riduzione a informazione calcolabile e sfruttabile, e dominata dalla produzione "tecnico-artificiale"?

 

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Casa di Spiritualità San Martino di Tours  -  Vittorio Veneto (TV)

Casa di Spiritualità San Martino di Tours - Vittorio Veneto (TV)

20 / 26 agosto

LA POESIA DELLA GIUSTIZIA

Prof. A. BRANDALISE - Prof. F. VALAGUSSA

Poesia e diritto non sono due discipline tra le tante, bensì due pratiche originarie mediante le quali ogni civiltà dà origine e configura il proprio modo di vivere e di pensare. Se da una parte la poesia è centrale per suscitare le grandi visioni del mondo, dall’altra parte il diritto svolge un ruolo irrinunciabile nell’articolare il nostro ambiente sociale. Sin dalle prime formule giuridiche, sin dalle prime sentenze, dai primi codici, il diritto si esprime attraverso il linguaggio poetico e la poesia diviene il veicolo attraverso cui prende forma la giurisprudenza. Attraverseremo le opere di Esiodo e Platone, cercheremo di capire come si articoli la riflessione sulla giustizia tra stoicismo ed epicureismo, ci occuperemo di Vico e Montaigne, e della grande stagione del romanticismo tedesco, con Grimm e Savigny, ma anche Hölderlin e Kleist, per arrivare al Novecento con Schmitt e Kelsen.

 

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Istituto Canossiano San Trovaso  -  Venezia

Istituto Canossiano San Trovaso - Venezia

25 / 29 agosto

NATI PER INCOMINCIARE

Dott.ssa G. CARAMORE - Prof. M. RAVERI

Una riflessione sul nostro stare al mondo, sulle età della vita, sul senso del nascere, del divenire consapevoli, e anche del morire, non può che avere sullo sfondo le complesse contraddizioni del nostro tempo. Da un lato l’esasperata globalizzazione e diffusione dei mezzi di comunicazione, che tendenzialmente unifica i modi di vivere degli esseri umani in modalità mai conosciute finora nella storia; dall’altro l’infinita varietà delle vite individuali, degli intrecci di culture diverse, di stratificazioni storiche e personali. Tenendo conto di questa problematicità del tempo presente proviamo ad interrogare da due prospettive diverse – quella delle culture d’Occidente e quella delle culture d’Oriente – i momenti di passaggio della vita umana. “Tutti gli esseri umani sono destinati a morire – diceva Hannah Arendt – e tuttavia non sono nati per morire, ma per incominciare”. Gabriella Caramore e Massimo Raveri prenderanno in considerazione, attraverso linguaggi e sistemi culturali differenti, come si stanno modificando oggi le modalità del vivere e del morire, chiedendosi anche quali tracce le sapienze di tutti i tempi ci hanno lasciato per rianimare il vivente.

 

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Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli  -  Napoli

Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli - Napoli

29 agosto / 4 settembre

MUSICA E DESTINO
Beethoven e il carattere di un’epoca

M. GUIDETTI - Prof. R. MORDACCI - M° G. TESINI

Nel periodo tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, musica e filosofia vivono la loro stagione di massima intimità. La grande musica del Settecento permea i salotti, la vita dell’élite intellettuale e quella del popolo, delle nazioni. Il punto di maggior contatto fra le due “arti” (la filosofia è “l’arte del pensare rigoroso”) è sul piano estetico-morale, in particolare sulla questione del genio, un tema che già affiora nell’estetica di Kant. Più precisamente, il fulcro comune fra musica e filosofia è il tema del carattere: come si forgia un’identità forte, riconoscibile, unica? E quale ruolo ha il senso estetico nel plasmare un carattere virtuoso? Così, Beethoven fa affiorare nella musica il carattere temperato, tenace, coraggioso e saggio. Di una saggezza eroica, mai data come acquisita ma sempre riguadagnata nella lotta e nella ripresa. Nella nostra attualità viene da chiedersi cosa e quanto abbia da insegnarci la musica di Beethoven. Queste riflessioni, durante la settimana, saranno accompagnate e guidate come da un filo conduttore, da quattro concerti con musiche di Bach, Chopin e naturalmente Beethoven.

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