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Casa di Spiritualità San Gioacchino al Castello

eremo di bienno 

Ballabio
(Lecco)

San Gioacchino al Castello sorge su un promontorio nella zona nord di Ballabio poco distante dalla Strada Statale che parte da Lecco e attraversa la Valsassina, a 661 m. s.l.m.. A soli 7 km. di distanza da Lecco e dal lago di Como, la casa è in una eccellente posizione per raggiungere note mete turistiche come Barzio, Pian dei Resinelli, ed è una comoda partenza per i numerosi sentieri che raggiungono il massiccio della Grigna. Le Figlie della Carità Canossiane si sono stabilite al Castello nel 1953, dopo averlo acquistato grazie all’eredità di una Madre Canossiana e da allora accolgono singoli e gruppi in quest’oasi di tranquillità.

www.sangioacchinoballabio.it

 

Come arrivarci:

IN TRENO: arrivo alla stazione ferroviaria di BRESCIA e da lì nostro servizio pullman .

IN AUTO:
Da Bergamo: Uscita Bergamo dell’autostrada A4, percorrere tangenziale di Bergamo in direzione Lecco fino al termine. Proseguire in direzione Lecco per circa 25/30 km. Arrivati a Lecco seguire indicazioni per Valsassina. Da Como: Strada statale in direzione Lecco fino all’ingresso nella superstrada Milano – Lecco. Prendere superstrada in direzione Lecco-Sondrio e uscire indicazione “Valsassina”. Proseguire fino a Ballabio. Da Sondrio: Percorrere superstrada Colico – Lecco – Milano in direzione Lecco, poi: – o uscire a “Bellano” e prendere direzione Valsassina. Percorrere tutta la Valsassina per circa 20 km e raggiungere Ballabio. – o uscire a “Lecco centro” per poi seguire cartelli per la Valsassina e risalire fino a Ballabio.

 

I CORSI


16 / 22 luglio

LA MUSICA E LA CRITICA
DAL SETTECENTO AI GIORNI NOSTRI
(ovvero nascita ed evoluzione del pianoforte e del suo repertorio)

G. F. MODUGNO

Un inedito approccio alla storia della musica grazie alla costante citazione delle critiche - a volte feroci - che i contemporanei hanno scritto sui compositori e sui loro capolavori. La storia della musica che si trova sui trattati é costituita per lo più da autori che i contemporanei considerarono periferici e da opere che non furono comprese, quando addirittura non ascoltate. Scopo del seminario e' comprendere i motivi per cui il nuovo non fu capito. Dunque fare una riflessione sulla complessità dell'opera d'arte e sulla sua destabilizzante visione del mondo, che non sempre coincide con l'immaginario collettivo. E all'interno di questo profilo si fornirà uno sguardo aggiornato sulla storia della musica dalla nascita del pianoforte (inventato da Bartolomeo Cristofori nel 1700) e sulla sua evoluzione fino ad oggi attraverso classicismo, romanticismo e i tanti "ismi" del XX secolo.
Il tutto con relazioni quotidiane e concerti serali con musiche di Bach, Haydn, Mozart Beethoven e tanti altri fino ai giorni nostri.

 

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