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Casa Monteripido

Casa Monteripido

Perugia

La Casa francescana di accoglienza è situata presso il Convento di San Francesco del Monte, su un colle a nord della città di Perugia, denominato Monteripido, a 500 m. s.l.m. Qui visse e morì il terzo compagno di Francesco, il beato Egidio. Dopo la sua morte, nel 1262, il colle fu donato ai frati perché vi stabilissero una comunità religiosa che ne mantenesse vivo il culto e la memoria. Vissero qui San Bernardino da Siena, che nel 1440 vi istituì lo Studium generale, San Giovanni da Capestrano e San Giacomo della Marca. Qui nel 1462 nacque l’idea dei Monti di Pietà e qui il Perugino realizzò opere di grande valore per la chiesa annessa al convento, ora conservate nella Galleria Nazionale di Perugia. Nel 1754 si inizio la costruzione della Biblioteca storica, di particolare bellezza, che oggi ospita circa 18.000 volumi.

www.casamonteripido.it

 

Come arrivarci:

IN TRENO: arrivo alla stazione ferroviaria di Perugia e da lì nostro servizio pullman.

IN AUTO: Da Firenze o Roma uscita Prepo dalla E45; proseguire in direzione Stadio, quindi S. Lucia e poi Ponte d’Oddi; da Cesena o Foligno uscita Ponte Felcino dalla E45, poi proseguire sempre diritti per 5 km. in direzione Perugia, quindi a destra per Ponte d’Oddi.

 

I CORSI


3 / 9 agosto

RIPENSARE L’UMANESIMO
Il pensiero tragico del Quattrocento da Leon Battista Alberti a Machiavelli

Prof. M. CACCIARI - Prof. A.G. CASSANI

L’Umanesimo e il Rinascimento non sono quelle epoche felici e “sicure di sé” che la storiografia, da Jacob Burckhardt fino all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso, ha dipinto. L’immagine del faber fortunæ suæ è stata scalfita, una volta per tutte, dagli studi di Eugenio Garin, all’epoca delle celebrazioni del V centenario della morte di Leon Battista Alberti, uno dei massimi protagonisti di quella stagione. Il corso ripercorrerà, inizialmente, con Alberto Giorgio Cassani, i concetti di Umanesimo e Rinascimento e i suoi principali protagonisti nel campo dell’architettura (Brunelleschi, Alberti, Bramante), anche tramite una visita esterna guidata che mostrerà il passaggio tra stilemi medievali e rinascimentali, mentre Massimo Cacciari, partendo dal suo recentissimo saggio Ripensare l’Umanesimo, leggerà quel periodo centrale della storia del pensiero europeo nell’ottica del “tragico” e dell’impossibilità di ridurlo a una conciliante e pacificata armonia.

 

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