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Santuario Madonna di Barbana

Santuario Madonna di Barbana 

Grado
(Gorizia)

Barbana è una piccola isola posta all’estremità orientale della laguna di Grado, sede di un antico santuario mariano. Secondo la tradizione, la sua nascita risale all’anno 582, quando una violenta mareggiata minacciò la città di Grado; il patriarca di Grado Elia (571–588), come ringraziamento alla Madonna per aver salvato la città, fece erigere una prima chiesa. Il suo nome deriva probabilmente da Barbano, un eremita del VI secolo che viveva nel luogo e che raccolse attorno a sé una comunità di monaci che ressero il Santuario per i successivi 4 secoli. Ad essi subentrò una comunità di Benedettini e poi, dal 1450 è documentata la presenza di frati francescani conventuali. La chiesa attuale fu costruita dai frati minori, tuttora custodi, all’inizio del 900. Sull’isola è presente una Casa d’accoglienza.

www.santuariodibarbana.it

 

Come arrivarci:

IN TRENO: arrivo alla stazione ferroviaria di Venezia Mestre e da lì nostro servizio pullman

IN AUTO: Autostrada A4, uscire a Palmanova e proseguire per la S.S. 352 fino a Grado; a Grado lasciare l’auto e prendere il traghetto per l’isola di Barbana.

 

I CORSI


28 agosto / 3 settembre

PASSIONI: AMORE, IRA, AMBIZIONE, PAURA E SPERANZA

Prof. R. BODEI - Prof. A. PORCARELLI

Le passioni: Aristotele e i romani le concepiscono come perturbazioni meteorologiche dell’anima. Siamo immersi in una tradizione da cui non possiamo completamente uscire: quella che oppone la ragione alle passioni. Da un lato si avrebbe pertanto la logica, dall’altro l’assenza di logica; da un lato l’ordine, dall’altro il disordine. Ma anche le passioni hanno una loro logica. Hanno senso, trovano una spiegazione: non sono niente di irrazionale. Parleremo di singole passioni che riguardano il mondo antico e contemporaneo attraverso un esame ravvicinato delle passioni più potenti, quelle che guidano i singoli e le comunità: amore, ira, ambizione, paura, speranza. Vedremo anche il loro uso politico che al giorno d’oggi attraverso i media coinvolge direttamente in forma nuova miliardi di persone. Da sempre, poi, il tema delle emozioni è al centro di riflessioni attente da parte di tutti coloro che si sono occupati della condizione umana in una prospettiva sapienziale: filosofi, maestri di spiritualità, uomini saggi e maestri di vita si sono cimentati in questo tema ambiguo e intrigante. Tommaso d’Aquino, in particolare, con la sua visione delle passioni dell’uomo cerca di salvaguardare sia il loro ruolo indispensabile per un equilibrio dinamico delle azioni umane, sia la necessità di una educazione che avviene, sul piano morale, attraverso le virtù. Tutto questo ci permette di raccogliere con coraggio le grandi sfide educative del tempo presente e guardare oltre quella che è stata definita l’epoca delle “passioni tristi”.

 

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