homepage / info e contatti / mailing list / archivio

 

I CORSI

I DOCENTI

I LUOGHI

 


 

Convento dei Santi Giovanni e Pietro

convento di campello sul clitunno 

Campello sul Clitunno
(Perugia)

Sito nel cuore dell’Umbria a 500 m. di altezza, il Convento risulta dalla fusione (sec. XVII) di due monasteri di claustrali benedettine (secc. XII–XV). Soppresso nel 1800, venne acquisito dai Padri Barnabiti nel 1935. Il complesso monastico conserva interessanti testimonianze artistiche medievali e rinascimentali, quali un “Crocifisso con Santi” del Maestro di Fossa, sovrastato da una posteriore Natività e dal Matrimonio mistico di S. Caterina d’Alessandria ed una “Madonna” dello Spagna. Rinato a nuova vita dopo il terremoto nel 1997, opera come Casa di accoglienza e di preghiera. Sovrastato dal Castello medioevale di Campello Alto, dall’altro lato si affaccia sulle Fonti del Clitunno e presenta una suggestiva visione della Valle Umbra.

www.campello.barnabiti.net

 

Come arrivarci:

IN TRENO: arrivo alla stazione ferroviaria di Foligno e da lì nostro servizio pullman.

IN AUTO:
sia venendo da Sud che da Nord, percorrere la (nuova) Flaminia fino all’uscita di Campello. Al semaforo girare a dx e quindi a sx (località Settecamini). Procedere lungo la S.P. di Pettino per Campello Alto, attraversando il centro del paese. Oltrepassata la località Lenano, piegare a sx percorrendo via Benedetto Fabrizi. Al termine si trova il Convento (dall’uscita della superstrada si percorrono 8 km.)

 

I CORSI


13 / 19 agosto

PASSIONI DELL’ANIMA, PASSIONI DELL’ESSERE

Dr. F. LOLLI - Prof. S. NATOLI

Riconoscere che le passioni e gli affetti appartengono alla natura umana significa comprendere l’uomo in tutte le sue articolazioni. Patire vuol dire, appunto, stare sotto il dominio d’altro o d’altri. Agire, guadagnare padronanza di sé. Ora, se per un verso vi sono forze che ci condizionano da fuori, per altro verso cadiamo in balia di noi stessi e ciò per il semplice fatto che non sappiamo quanta potenza siamo. Vi è dunque uno scarto pressoché incolmabile tra potenza e coscienza e ciò ci rende insieme attivi e passivi. Mentre le passioni dell'anima sono gli affetti ( l'angoscia, la noia, la paura, la tristezza, ecc.), ovvero gli effetti prodotti dal significante sul corpo dell'umano, le passioni dell'essere (amore, odio e ignoranza) costituiscono l'essere stesso del soggetto nella sua relazione con l'Altro, nel senso che l'essere umano è, nei confronti dell'Altro, in un rapporto di amore, di odio, di ignoranza. Il filosofo e lo psicoanalista rifletteranno e si confronteranno su questi argomenti.

 


 

back to i luoghi