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SPECIALE STUDENTI

 


 

I NOSTRI CORSI

2010

 

abbazia di San Benedetto in Valledacqua

Corso di Pasqua
Valledacqua
31 marzo / 6 aprile

I COLORI DELLA FESTA

Dott. R. GIORGI - Prof. M. PANZANINI

L’anno liturgico ripercorre le grandi feste legate alla vita di Cristo, alla Madonna e ai santi, in Oriente, come in Occidente. Fin dalle origini, i cristiani hanno fissato questi avvenimenti, e quindi le feste, con i colori dei mosaici, degli affreschi, delle icone e dei quadri. In apparenza, sembrerebbe che ogni artista abbia interpretato in modo più o meno personale le tappe dell’anno liturgico. In realtà, dietro a un quadro o a un’icona si cela un mondo molto più ampio, profondo e affascinante: una manciata di colori per nascondere un tesoro nascosto. Attraverso alcune opere che dall’antichità cristiana giungono fino quasi ai giorni nostri celebrando alcune delle principali feste liturgiche, cercheremo di svelare il mondo inesplorato che si cela dietro alla "festa dei colori".


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abbazia di San Benedetto in Valledacqua

Valledacqua
11 / 17  luglio

PASSIONI E RAGIONI DELLA FILOSOFIA

Prof. W. CAVINI - Prof. M. SPALLANZANI

Per gli antichi la filosofia, in quanto amore della sapienza, cioè della forma più alta di conoscenza, è essenzialmente una passione cognitiva, una passione che Platone e Aristotele fanno nascere a sua volta da una emozione cognitiva, il pathos della meraviglia di fronte ai paradossi della ragione e al mistero dell’universo. La riflessione sulle “passioni dell’anima” attraversa la tradizione filosofica antica e moderna. Per Aristotele, ad esempio, l’etica, la teoria del bene umano, è fondamentalmente uno studio dell’intreccio di azioni e passioni nella vita morale dell’uomo, e la retorica, l’arte della persuasione, è in larga misura una retorica delle passioni. Grandi filosofi moderni come Hobbes, Descartes, Spinoza e Hume si sono occupati a fondo di emozioni sia cognitive come la meraviglia sia morali come la vergogna. E nella filosofia contemporanea della mente il tema delle emozioni è oggetto di un crescente interesse anche in concomitanza con analoghi sviluppi nelle scienze cognitive e nelle neuroscienze. In questo corso ci proponiamo di presentare e discutere alcuni esempi salienti di riflessione filosofica sulle passioni umane nella tradizione filosofica antica e moderna e nella filosofia contemporanea della mente, sottolineando in questo modo il valore sempre attuale della passione filosofica e delle sue ragioni.


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Eremo di Montecastello

Montecastello
13 / 19 luglio

MARMO E SANGUE.
BELLEZZA E PASSIONE NELL’ARTE E NELLA MUSICA OTTOCENTESCA

Prof. E. RICCOMINI - M° G.F. MODUGNO

Una narrazione dei temi e degli artisti che nelle arti figurative hanno preso parte ai contrasti e alla convivenza di classicismo e romanticismo raccontata da uno storico e critico dell’arte, e da un musicista che, nel bicentenario della nascita di Frédéric Chopin e Robert Schumann, illustra l`opera di questi due autori con relazioni e concerti serali. L’evoluzione del gusto e del linguaggio in quegli anni cruciali che vanno dal giovane Canova alle arditezze di Turner, le tensioni comuni alle arti nell’epoca romantica, le novità degli atteggiamenti espressivi saranno alcuni dei temi trattati durante gli interventi dei relatori.


 

Montecastello
28 agosto / 3 settembre

SPIRITO E PSICHE
Il dominio di sé

Prof. R. MADERA - Fr. L. SARACENO osbcam

La psiche interroga idee e valori attraverso emozioni, pulsioni e sentimenti, attraverso il corpo vivente. Le domande dell'anima chiedono innanzitutto d'essere ascoltate e impegnano a riformulare risposte disattente a dimensioni che parlano il linguaggio allusivo dei sogni e dei simboli. L'opera di C. G. Jung costituisce un vertice privilegiato per affrontare questo crocevia. La rappresentazione della psiche può essere una chiave interpretativa per crescere anche nella maturità spirituale? E’ interessante vedere come Gesù guariva gli ammalati e individuare alcune ricorrenze del suo atteggiamento e delle sue parole, volte a ricondurre gli interlocutori a una dimensione del decidere e dell'agire liberata dagli ostacoli. Un filosofo e un monaco mettono in relazione i rispettivi percorsi di lettura, quello analitico e quello della lectio divina.


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Santuario di Vicoforte

Vicoforte
16 / 22 luglio

LA VITA DELL’INCONSCIO E LA DIMENSIONE DELLA SPIRITUALITA’

Prof. p. C. GILARDI O.P. - Prof. M. RECALCATI

La vita dell’anima e la vita dell’inconscio appartengono a due modi diversi di pensare il soggetto: quello cristiano e quello freudiano. Si tratta di due pensieri divergenti o conciliabili? Due psicoanalisti riflettono sulla dimensione della nostra vita cosiddetta interna: come si manifesta la vita dell’inconscio? In che rapporto è con la memoria e con la nostra infanzia? Quali sono le sue formazioni più significative? Cosa significa pensare l’inconscio come la sede del nostro desiderio più indistruttibile? E quale è stato il rapporto di Freud, padre della psicoanalisi, con il pensiero cristiano dell’anima?


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Abbazia Benedettina Santa Maria Assunta di Praglia

Praglia
19 / 25  luglio

L’ARCHEOLOGIA DELL’ANIMA
Itinerari sulla persona

Prof. D. MANCINI - Prof. p M.T. REALI O.P.

Che cos’è l’uomo? Un essere finito che aspira all’infinito o un essere infinito che aspira a ciò che è finito? Spesse volte ci siamo interrogati sul senso dell’esistenza, sul concetto di persona, sui motivi che hanno condotto gli uomini attraverso itinerari filosofici e letterari nella descrizione di se stessi e dei propri stati d’animo. L’operazione di valutazione del bene e del male di sé, l’esigenza di capire chi siamo e quale sia il significato e il fine della nostra vita, il “ponte” della coscienza tra la realtà e i desideri più profondi, il bisogno di comprendere la distanza tra l’autenticità della propria persona e le maschere indossate nella realtà, ma anche la necessità di raccogliere nella poesia e nella dialettica la ricerca aperta verso se stessi. Sono questi i temi che verranno trattati nel corso, con un taglio coinvolgente e appassionante, come in una vera comunità di persone che cercano insieme una risposta importante raccolti sull’isola di una settimana estiva, provando a ricaricarsi e a ritrovare l’anima perduta (di se stessi, oppure non si sa mai di chi...). Ci lasceremo guidare, tra gli autori, da Johannes Tauler, Buddha Siddharta Gauchami detto il Sakyamuni, Alda Merini, Platone, Maria Zambrano.


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Abbazia di Novacella

Novacella
25 / 31 luglio

DAL PESO AL SENSO, LA FATICA DEL CERCARE

Prof. p B. PRELLA O.P. - Dott. G. ZUCCHINI

Ricercatori di senso, gli uomini da sempre anelano, tra l'avere e l'essere, alla grazia della significazione, senza di che la vita dei singoli e dei gruppi rischia di perdere valore. Per essa il senso trascende l'immediata percezione/fattualità dell'accadere e collega il singolo in-dividuo alla assemblea (=ecclesia) degli umani. L'ipertrofia di un presente bulimico, degradando la parola a rumore, rischia di assordare passato e futuro, memoria e speranza. Eppure sta scritto: in principio erat Verbum... Tra le opposte tentazioni dell'imporre o del subire il senso della vita, si attua la possibilità di accoglierlo e riconoscerlo, evitandone tanto l'appropriazione indebita quanto l'insensato rifiuto. Su questi temi il teologo e lo psicoanalista, secondo consuetudine, si interrogano e si fanno interrogare.


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Santuario di Sant'Ignazio

Lanzo
27 luglio / 2 agosto

MUSICA E ARTE: VITALITA’ OLTRE IL TEMPO

Dott. R. GIORGI - M° M. GUIDETTI - M°G. TESINI

Le opere d’arte, siano esse capolavori musicali o d’arte figurativa, ci affascinano e hanno per noi un’attrattiva inesauribile che ci spinge a studiarle e interrogarle con tutti i mezzi a nostra disposizione. Presto ci si rende conto che anche l’indagine più rigorosa e completa si rivela insufficiente a comprendere il loro potere di sorprenderci e di commuoverci sempre e sempre di più, come fossero creature vive. Ci addentreremo nel mistero della vitalità delle opere d’arte, ponendoci a confronto con capolavori di epoche e stili contrastanti. Per la musica, verranno prese in esame ed eseguite composizioni di J.S.Bach, L.v.Beethoven, R.Schumann, F.Schubert, L.Janacek, A.Berg, E. Satie, A.Webern. Per l’arte, dai "primitivi" italiani passeremo ai maestri fiamminghi del Quattrocento e del Cinquecento; da Pollaiolo, a Leonardo, a Tiziano, fino ad arrivare alle dinamiche novità del Barocco.


 

Lanzo
8 / 14 agosto

FILOSOFIA E MUSICA TRA TARDO ROMANTICISMO ED AVANGUARDIE NOVECENTESCHE

Prof. M. CACCIARI - M° G.F. MODUGNO

Ci addentreremo nel complesso e multiforme fenomeno delle avanguardie novecentesche. E' in questo periodo infatti che le espressioni artistiche e musicali si presentano come letture privilegiate di un mondo che porta alle estreme conseguenze le tensioni del romanticismo e mette in discussione i suoi stessi punti di riferimento conoscitivi e di valore. Un filosofo illustrerà alcuni aspetti del pensiero del tempo e un musicista le ricadute sui nuovi linguaggi musicali tentati agli inizi del XX secolo. In particolare il pensiero di Nietzsche e di Adorno, ma anche i rapporti tra il "pensiero musicale" dell'avanguardia viennese e la filosofia di Wittengstein, accompagneranno e commenteranno le musiche di Debussy, Ravel, Schoenberg, Berg e Bartok.


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Santuario dell'Addolorata di Castelpetroso

Castelpetroso
1 / 7 agosto

DIO E I POETI

Prof. A. BATTISTINI - Prof. G. LANGELLA

Per Giambattista Vico, l’autore della Scienza nuova, furono i “poeti teologi” a fondare la civiltà delle nazioni, sollevando i nostri progenitori dalla primitiva condizione ferina. Ma in ogni tempo la poesia, in quanto si è posta le eterne domande che pullulano nel cuore dell’uomo assetato di verità e proteso verso l’assoluto, si è misurata col mistero di Dio come causa e fine della creazione, fondamento dell’esistere e dell’operare terreno, signore e redentore della storia, speranza di una vita futura. Di questa inesausta ricerca poetica, che ha il profilo sapienziale e la luce mistica di un itinerarium mentis in Deum, verranno esaminati i luoghi salienti così come si sono venuti costituendo all’interno della tradizione letteraria italiana, da Dante a Petrarca, da Tasso a Manzoni, da Rebora a Ungaretti, da Betocchi a Caproni. Letture di poesie degli autori trattati completeranno il corso.


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Castelletto di Brenzone

Castelletto di Brenzone
4 / 10 agosto

LE COSE ULTIME *

Prof. p. G. BARZAGHI O.P. - M° G. SERRADIMIGNI

Per Socrate la filosofia è una “preparazione alla morte”. Io direi che il senso più profondo di questa idea esige che il vero filosofo sia colui che sa sussurrare le cose giuste nell’orecchio di un moribondo. Altrimenti non è un vero filosofo, ma un “Ibidem”, cioè un accademico copione. Ma per poter parlare così, occorre che le cose ultime siano contemplate dal punto di vista ultimo: quello del Maestro divino, che istruisce nella santità il moribondo. Solo in quello sguardo si può apprendere che cosa sia l’immortalità dell’anima, la resurrezione della carne, il corpo glorificato, il mondo trasfigurato e così la morte. Anche la musica è alleata della filosofia in questa impresa. Ma solo la musica che zampilla dall’anima di Bach, “un agonizzante che piange di gioia” (E.Cioran).

* CORSO INSERITO NEL PROGRAMMA "SPECIALE STUDENTI"

 

 

Castelletto di Brenzone
24 / 30 agosto

FORME E PROSPETTIVE
DELL’ESPERIENZA RELIGIOSA OGGI

Prof. Mons P. CODA - Prof. C. SINI

L'esperienza religiosa è senza dubbio la più antica e costante nella storia dell'umanità, così da coincidere, per quanto ci è dato sapere, con la stessa natura umana. Nondimeno, innumerevoli sono le forme nelle quali essa si è delineata. Sorgono dunque diversi interrogativi riguardo alla prospettiva da assumere di fronte ad un'esperienza così viva e coinvolgente: in che modo è lecito e produttivo porre questioni su di essa? E' possibile cogliere, nella varietà delle sue manifestazioni, un denominatore comune e un percorso storico? Qual è il linguaggio più appropriato, legittimo ed efficace per esprimerla? A queste domande cercheranno di rispondere due tra i principali protagonisti della teologia e della filosofia contemporanee.


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abbazia di vallombrosa

Vallombrosa
16 / 22 agosto

UN MESSIA DA VEDERE ED ASCOLTARE *

C. BERTOGLIO - Prof. p. P. GARUTI O.P.

All'inizio della sua Prima Lettera, san Giovanni pone l'accento sulla visibilità, udibilità e tangibilità del Logos fatto carne, il Cristo. Il corso intende proporre l'accostamento fra alcune interpretazioni "sensibili" dell'incarnazione, particolarmente nella pittura del Beato Angelico e nella musica di Händel, ed il profilarsi del messianismo, nelle sue varie sfaccettature, dalle sue origini nell'ideologia dinastica orientale, alle speranze dei tempi di Gesù. Le analisi artistiche, che suggeriranno chiavi di lettura bibliche di capolavori artistici come la Lex Amoris dell'Angelico ed il Messiah di Händel, saranno completate da esecuzioni musicali dal vivo di brani pertinenti ai temi trattati, mentre lo studio teologico ed esegetico si focalizzerà sulle letture e riletture dell'annuncio messianico alla luce della rivelazione neotestamentaria.


* CORSO INSERITO NEL PROGRAMMA "SPECIALE STUDENTI"

 

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assisi, monastero S.Giuseppe

Assisi
20 / 26 agosto

CHE COSA SAPPIAMO DELLA VITA?

Prof. G. GIORELLO - Prof. p. S. PARENTI O.P.

La vita è l’evento più prodigioso e più difficile da spiegare, tra quelli che sono apparsi sulla nostra Terra. Da sempre l’uomo si interroga sulla sua origine, sulla sua natura, e sui suoi confini. Ad alcuni essa appare ancora avvolta in un affascinante mistero; per altri è semplicemente un fenomeno naturale da spiegare scientificamente e da riprodurre tecnicamente. Per alcuni deve essere rispettata nella sua inviolabilità; per altri invece può essere manipolata, dopo avere carpito i meccanismi della sua composizione e del suo funzionamento. Cercheremo di sondare questo meraviglioso campo di indagine, insieme ad uno dei più importanti rappresentanti della filosofia della scienza e ad un esperto in filosofia, in teologia e nel campo dell’interdisciplinarietà.


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Monastero di Santa Scolastica

Subiaco
22 / 28 agosto

POLITICHE DELLA FELICITA’ *
Paradigmi morali e agire economico

Prof. S. NATOLI - Prof.S. ZAMAGNI

La felicità, contrariamente a quel che si crede, è molto di più che un sentimento: è la realizzazione piena della propria vita. A sua volta, ethos - come l’etimologia suggerisce – è strettamente connesso ad oikos e quindi alle modalità effettive del nostro abitare il mondo. E perciò a tutte quelle pratiche di vita che lo preservano e lo rendono una dimora sempre più abitabile per gli uomini. Per questo le etiche prima ancora che avere a che fare con il dovere sono da intendere come strategie di felicità. E qui cade la discriminante tra vite riuscite e vite fallite, tra bene e male. Bene, infatti, è ciò che genera e feconda, male ciò che distrugge. Noi, come tutto ciò che esiste, siamo potenza - puntuazioni di forza - ma siamo potenze finite. Ne segue che o ci realizziamo con gli altri o ci distruggiamo reciprocamente. Non siamo soli. Per questo, tra i molti beni, per essere felici è necessario “godere degli altri”, fruire dei beni di relazione. Per politiche della felicità si devono, allora, intendere tutti quei comportamenti, quei dispositivi sociali, economici, organizzativi tesi a permettere che ognuno mentre realizza al meglio le proprie capacità possa concorrere al benessere a tutti. A tale scopo è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Ma il termine responsabilità non vuol dire - come d’uso - solo “dar conto di quel che si fa”, ma significa soprattutto – come il verbo respondeo indica – “rispondere alle domande degli altri” fino ad anticiparne i bisogni. Gli uni per gli altri siamo, infatti, sempre una domanda. Per questo le ragioni della morale fanno tutt’uno con le politiche della felicità. A legarci è un comune destino.


*CORSO INSERITO NEL PROGRAMMA "SPECIALE STUDENTI"

 

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Santuario della Madonna di Pietralba

Pietralba
30 agosto / 5 settembre

IL MISTERO BACH *
Musicologia e teologia

Prof. p. G. BARZAGHI O.P. - Prof. L. WUIDAR
Con la partecipazione del soprano S. GAMARRO

Il nascondimento, come il segreto, ha in sé qualcosa di affascinante. E' la ricchezza del mistero. Ma è anche un gioco: è il compiacimento del segreto. In fondo è come la compagnia contemplativa di ciò che è assoluto: un invito a gioire di ciò che è bello e che resta tale anche se non è visto da tutti. Le cose nascoste le conosce solo chi le nasconde. Ma l'invito alla scoperta è il coinvolgimento bello nel segreto del nascondimento. La musica di J.S. Bach è una teologia nascosta: note che sono simboli e numeri, numeri che sono idee: le visioni della sua fede profonda e gioiosa. Insomma gli ingredienti di una contemplazione pura. Lo studio di alcune cantate (BWV 4, 12, 21, 77, 106) farà da eco sonora per l'esplorazione concettuale del mistero trinitario, la vita eterna, la passione e la gloria.


* CORSO INSERITO NEL PROGRAMMA "SPECIALE STUDENTI"

 

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